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[natura] Di notte...

Inviato da Silvio Renesto , 29 giugno 2012 · 2295 visualizzazioni

macro
[natura] Di notte...

Ieri sera sono uscito per una "notte macro", con due amici naturalisti "da campo", quel tipo speciale di persone che amano la natura sul serio.
Si tratta di appassionati che fanno un lavoro "normale" ma nel contempo hanno una conoscenza minuziosa del territorio e di chi ci vive (animale e vegetale), è gente che collabora con Università ed altri enti per atlanti, censimenti, segnalazioni e così via, il loro lavoro è volontario, poco conosciuto ma preziosissimo.
Questa premessa è sia un ringraziamento a queste persone che un modo per far capire il retroscena.
 
Sapendo della mia passione per la fotografia naturalistica, questi amici mi chiamano ogni tanto se pensano che ci sia qualcosa mi interessa. Ieri si andava in una zona in cui avevano individuato dei siti di riproduzione del rospo smeraldino, un piccolo, simpatico anfibio una specie protetta.
Siccome questo è un blog di un forum di fotografia, nel racconto privilegerò l'aspetto fotografico, se poi volete discutere d'altro, siete i benvenuti, a questo servono i blog, no?
 
Location: Valle dell'Olona. Dopo giri esplorativi in altri due siti che hanno dato poco causa essiccamento da caldo estremo degli ultimi giorni arriviamo ad un laghetto vicino ad un impianto di fitodepurazione asciutto.
Lungo un lato del laghetto c'è uno stretto sterrato parallelo alla riva.
Difficoltà: prima difficoltà è che i rospi si muovono di notte e fotografare in una zona non illuminata senza potenti fari che disturberebbero eccessivamente e farebbero anche scappare i soggetti non è così semplice, almeno per me. La soluzione è stata quella di girare con due lampade: una abbastanza fioca per individuare i soggetti senza allarmarli, una volta trovato mi sistemavo, mettevo a fuoco e poi il compare accendeva una torcia direzionale più potente per illuminare bene ed io scattavo col flash. Di notte rane e rospi sono molto attivi per cui fuggono subito. Occorre prontezza e si sprecano molti scatti. A dire il vero c'è chi li stanca (essendo animali a sangue freddo si fa in fretta) poi li prende e li posiziona, ma a me non va perchè o ci si bagna prima le mani con molta acqua o a mani nude il grasso della nostra pelle rischia di ledere il loro sottile rivestimento di muco creando una possibilità di infezioni da funghi.
Seconda, le foto migliori si fanno ad altezza del soggetto... avete idea di quanto è alto un rospo?Il cavalletto usato come tale è spesso inutile anche tutto aperto, io lo usavo sdraiandomi a terra col tele appoggiato ad una delle gambe del treppiede aperto quasi a 180 gradi per avere un minimo di stabilità.
Terza, se avete letto quanto ho scritto sopra: laghetto, stagni e fitodepurazione, ossia acqua ferma di notte, avrete capito che equivale a milioni di zanzare felici che non volevano credere a tanta abbondanza di sangue... gli abiti cosparsi di biokill hanno fatto qualcosa, ma non vi sto a dire quante bozze ho sulle mani. L'Autan era un'aperitivo.
 
Risultati?
Da subito abbiamo incontrato centinaia di rospetti smeraldini appena metamorfosati (passati da girino ad adulto) grandi quanto l'unghia di un dito mignolo o forse meno, che ci saltavano via letteralmente da sotto le scarpe (la lampada a bassa intensità ci ha permesso di non schiacciarne nessuno) nel prato era troppo difficile ottenere un'immagine pulita per via della loro piccolezza e irrequietezza.
 
Immagine Allegata
Foto realizzate con Nikon D800 per lo più a 1600 ISO e 1/250s con 200mm f4 micro AfD e 400mm f 5.6 Sigma Apo Macro. Uso improprio di cavalletto Gitzo e testa a sfera Linhof.
 
 
 
Ma sullo sterrato ne sono venute di simpatiche: Questo piccoletto credeva di essere mimetizzato perchè si era ricoperto di sabbia, così restava lì.
 
Immagine Allegata
 
 
Immagine Allegata
 
 
 
Questa con le dita  per farvi capire le dimensioni...
 
Immagine Allegata
 
Più tardi (dopo le 22.30) abbiamo incontrato gli adulti che si sono concessi per delle riprese sia sullo sterrato che in un contesto più ambientato.
Un adulto è lungo dai 5 ai 7cm.
 
 
Immagine Allegata
 
 
 
 
 
L'ombra sotto la gola è dovuta ai movimenti della respirazione, velocissimi.
 
 
 
Immagine Allegata
 
 
 
 
 
Eccolo ambientato.
 
Immagine Allegata
 
 
Immagine Allegata
 
 
Sono state tre ore di sangue sudore e polvere, ma anche tre ore di gran divertimento con gente che condivide la mia passione e il raggiungimento un obiettivo (portare a casa immagini di un soggetto nuovo per me).
 
Perciò sono tornato a casa molto contento.
Ma a voi i commenti...
Ciao,
 
Silvio
 
Naturalmente un grande GRAZIE ai miei compagni di avventura, Andrea e Abramo.






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Raffaele Pantaleoni
giu 29 2012 20:55
Che dire... notevoli le foto specialmente del piccoletto "mimetizzato"! Complimenti per la tua passione nel fare e nel condividere. GRAZIE!
Raffaele
Congratulazioni per le foto e per la passione che ci hai messo.
E grazie per aver condiviso.
Ma le zanzare, staranno ancora aspettandovi per un aperitivo ?
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Silvio Renesto
lug 01 2012 09:48
Grazie a tutti per l'apprezzamento!
Dal punto di vista più fotografico (ovviamente la foto con la mano non c'entra) avete consigli?
In un paio di casi, cioè nelle inquadrature frontali, mi è sembrato che la composizione centrale rendesse meglio.
Ciao,

Silvio
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Bruno Mora
lug 02 2012 19:24
La foto del rospetto ricoperto di sabbia in primo piano merita il cnetro del fotogramma secondo me.
La seconda foto è quella che non mi piace (le altre tutte di livello elevatissimo però): non potevi aspettare che uscisse ancora un pochetto dall'erba? Così secondo me è troppo coperto.

Complimenti soprattutto per i risultati ottenuti in condizioni tremende in cui ti sei trovato a scattare. Mi ricordi un fotografo del National geographic (parlo degli anni '80), non so il nome, immortalato immerso in una pozza di palude fino ai gomiti, che tiene sollevata la macchina (una FM forse) e con le mani infangate mette a fuoco una ranocchia, se trovo la foto la posto.

p.s. il mio sogno è fotografare tritoni, ma temo che si possa fare solo scafandrando la macchina, o sbaglio?
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Silvio Renesto
lug 02 2012 21:14

p.s. il mio sogno è fotografare tritoni, ma temo che si possa fare solo scafandrando la macchina, o sbaglio?


Grazie per l'intervento,
se per seconda foto ti riferisci al rospetto nel cespuglio, ho specificato che non è soddisfacente, è lì solo per spiegare che nell'erba spariscono a salti, è difficilissimo inquadrarli.

Per i tritoni non è detto che sia necessario lo scafandro, non accade spesso, ma a volte emergono, in nottate fresche ed umide. Le stesse persone con cui ero, mi hanno mostrato ottime foto di tritoni sui sassi ai lati di un ruscello in zona, fatte da loro un'altra sera tra le 22.30 e le 23.00.
In alternativa c'è chi li prende, li mette in un acquarietto temporaneo (con la stessa acqua piante e e terriccio del luogo dove li ha presi),li fotografa e poi li riporta dove li ha trovati, ma è un po' macchinoso e delicato per i soggetti.
Ciao,

Silvio
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Alberto73
lug 03 2012 15:43
interessante........ mi ha colpito l'accostamento col dito.... sono davvero minuscole....... :o
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Giuliano M.
lug 05 2012 12:06
Magnifico contributo, stra-complimenti!!
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danighost
lug 06 2012 06:50
Bell'articolo
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Silvio Renesto
feb 03 2017 20:30

E anche questo articolo è ritornato illustrato   ;)

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