[macro] Safari piccolo piccolo
ramarro
Il tempo è poco, la benzina costa, non ci sono più le mezze stagioni... no, no, questo non c'entra (anzi, visto che piove in primavera e estate, un po' c'entra), ma le prime due cose ultimamente influenzano le mie uscite fotografiche. Fare lunghi giri esplorativi svuotando il serbatoio per portare a casa una o poche foto che non mi convincono non mi va più tanto.
Preferisco fare meno uscite, però dove so di aver buone possibilità di trovare soggetti interessanti (anche se con gli animali non può mai dare per sicuro).
Tempo fa avevo avuto una dritta su dove trovare dei ramarri dalle parti di Montevecchia (Brianza): Una catasta di legna al bordo di un prato era stata colonizzata da una famiglia di ramarri (una famiglia "allargata" potremmo dire, ovvero una "signora" e due "mariti") che la usavano come tana.
Sfruttando una gita familiare ci avevo fatto un giro di verifica pur sapendo che l'ora era sbagliata; c'erano, ma stavano nascosti, per cui ero riuscito a fare poche foto un po' pasticciate, avevo messo questa nel forum:
Appena avuto tempo, e smesso di piovere, mi sono organizzato per l'uscita "seria".
L'ora e l'illuminazione sono sono le variabili fondamentali. I rettili come le lucertole, i ramarri ecc., sappiamo che sono "a sangue freddo", modo improprio per dire che non sono in grado di regolare la loro temperatura tramite processi interni, ma devono sfruttare quella dell'ambiente. Se fa fresco si espongono al sole per scaldarsi, se fa caldo vanno all'ombra per rinfrescarsi. Questo vuol dire che le possibilità di fare buone foto col bel tempo estivo si restringono alla mattina presto o alla sera, perchè nelle ore centrali del giorno saranno all'ombra dentro alla catasta oppure molto attivi in caccia. Dato che il sole "gira", la mattina li si troverà da un lato della catasta, la sera dal lato opposto. Inoltre, pur essendo una zona non troppo battuta, potrebbe passare comunque qualcuno, magari con cani, quindi la finestra temporale utile è ulteriormente ridotta.
Ero sul posto per le 7.00-7.30, mi sono sistemato dal lato "giusto" della catasta, che alla mattina corrisponde a quello verso il prato. Le ortiche avevano formato una barriera piuttosto alta che, se da una parte limitava la visibilità dei tronchi più bassi, dall'altra nascondeva un po' anche me.
Con questi animali l'obiettivo più adatto secondo me è un tele con una buona distanza minima di messa a fuoco, come il 300mm f4 AFS (con eventuale 1.4x) o il Sigma 400mm f5.6 Apo Macro. Si può stare ad una distanza tale da non impaurire i soggetti e si ha lo stesso un buon rapporto di riproduzione.
Piazzato il cavalletto con la testa "libera" nel punto in cui avevo il miglior raggio di visuale e impostato sulla D800 esposzione manuale e auto ISO per avere tempi di sicurezza e diaframma sufficientemente chiuso ...aspetto.
Pochi minuti di appostamento ed ecco che sbuca uno dei padroni di casa: mi fissa impensierito...
Forse decide che non gli sono simpatico e rientra fra i tronchi.
Mmm... le foto non sono un granché.
Rimango immobile in attesa di un'occasione migliore, traspirando litri di sudore. per fortuna non ci sono zanzare.
Ecco che esce di nuovo; o meglio il suo coinquilino, come si vede verso la base della coda questo sta cambiando pelle. Questa volta è esposto un po' meglio.
Mi fissa; mi guardo bene dal fare movimenti bruschi e resisto alla tentazione di accorciare le distanze. Lui si rilassa, decide che per il momento non costituisco un pericolo e torna a pensare agli affari suoi, che penso riguardino la colazione, in quanto si mette a perlustrare i tronchi per poi scendere (con mio rammarico) fra le ortiche.
Pazienza. Lascio il cavalletto dov'è, stacco macchina ed obiettivo e faccio un giro intorno alla catasta, stando a debita distanza. Ritorno al punto di partenza ho la lieta sorpresa di ritrovarlo in ottima posizione. Mi lascia anche il tempo di rimontare tutto sul cavalletto.
Per finire ecco che arriva la signora (si capisce che è una femmina per il colore della gola che non è blu) a fare gli onori di casa. Ottimo.
La temperatura è ormai alta, i ramarri hanno carburato e si infrattano nell'erba per cacciare.
La mia caccia invece finisce qui, mi ritengo soddisfatto.
Grazie a chi è arrivato fin qui e grazie in anticipo per ogni commento, critica e consiglio.
Ciao,
Silvio