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Breve vacanza romana
(26.11.2011)
La laurea a Roma di mia cugina mi ha offerto, nei giorni appena trascorsi, la possibilità di ammirare alcune parti della città eterna che da tempo avrei voluto visitare.
Prime fra tutte, le Stanze di Raffaello e la Cappella Sistina. Naturalmente non ho immagini di questi splendidi luoghi da mostrare, sia per il divieto fotografico che vige in queste sezioni dei Musei Vaticani, sia perchè non avrei avuto niente di meglio da riprendere di quanto i testi già documentano ampiamente.
Le foto portate a casa sono un pò il frutto del caso lungo i miei giri non programmatici dal punto di vista fotografico. Ero lì essenzialmente per osservare alcune precise opere d'arte, per mia personale passione di certi autori in particolare. La fotocamera era nello zaino, spesso al collo, ma rimaneva quasi sempre spenta; ammirare capolavori dell'arte e fotografare sono due cose che, per essere fatte contemporaneamente, mi richiedono più tempo di quello a disposizione avuto questa volta.
Il mio breve racconto inizia con due immagini della mia cara cuginetta neo-dottoressa:
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Quella stessa mattina abbiamo consumato un rapido pasto a Piazza di Spagna, in cui non ero ancora mai stato. Fra tutta quella folla, la scena che più mi ha incuriosito era di questi vetturini ed un cavallo singolarmente agghindato:
Nel pomeriggio, nonostante i miei piedi cotti dalla non breve passeggita con scarpe decisamente scomode, son tornato in Piazza San Pietro al calar del sole.
Non più solo colombi nella piazza più fotografata del mondo, ma massicci Gabbiani reali che volteggiano rapidi fra statue e colonne come fossero il loro habitat d'elezione:
Il cielo si colora di nuvole a fiocchi che sembrano far da eco alla schiera di Santi tutti in fila sopra il colonnato di destra:
Si rimane letteralmente a bocca aperta davanti la magnificenza di Piazza San Pietro, eppure questa coppia vi passeggia serena come fosse appena tornata dallo shopping in un piccolo paesino:
La sera del mio primo giorno interamente dedicato alle opere d'arte sono a Fontana di Trevi. E' per altro sabato sera e la bolgia di turisti e flash casuali mi distrae non poco dalla bellezza del monumento. Riesco al volo a cogliere questa scena, appena successiva alla dichiarazione di matrimonio di lui, inginocchiatosi cinematograficamente ai piedi della sua lei (peccato averla mancata!):
Dei grandi nomi della storia dell'arte presenti a Roma, uno su tutti è per me sempre motivo di meraviglia ed ammirazione totale: Michelangelo Buonarroti.
Ancora non del tutto ripresomi dalla visita del giorno prima alla Sistina, la domenica pomeriggio sono in San Pietro in Vincoli, dove il Mosè, la Lea e Rachele mi incantano per la terza volta; la tomba di Giulio II è una tappa obbligatoria, non posso non passare di qui ogni volta che torno a Roma, anche se per pochi giorni:
La mattina della mia partenza ho ancora un'ultima visita da completare. Fra le innumerevoli statue monumentali della Basilica, messa quasi in un angolino fra i meno appariscenti, c'è la scultura che fra tutte è quella che più mi sbalordisce, incondizionatamente: la Pietà di Michelangelo.
Ed è con questa ultima visione che si conclude il mio mini-tour romano: