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Gente di provincia (libro Nikonland 2013)
Inviato da
Giuliano M.
,
16 novembre 2012
·
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Anche grazie all'invito di Federica a prendere in considerazione "Il mio viaggio nel Marchesato" per il libro Nikonland 2013, ho rimesso mano alle 40 foto già pronte per il progetto e ne ho tirate fuori 13 per il libro. Partecipante in zona Cesarini, dunque, anche io.
Ordine delle foto e titolo sono definitivi, credo.
Di seguito il testo di presentazione, le foto più didascalie numerate.
Gente di provincia
“Allora, che si fa domani?” – “Vediamoci alle 8:00 al Bar Moka e poi si decide”.
Iniziano così le domeniche fotografiche dei soci del Gruppo Fotoamatori Crotone, da quasi due anni a questa parte. Un manipolo scanzonato di appassionati con la fotocamera al collo, disposti a trascorrere intere giornate fra i paesi della provincia di Crotone. Si arriva sui luoghi con lo spirito dei viaggiatori di un tempo. Non si conosce molto del posto, non si conducono particolari ricerche prima della visita, ma si affrontano ugualmente le diverse realtà col desiderio di scoperta addosso.
E la gente che popola quei centri storici e piccoli borghi ricompensa pienamente il bisogno di vita vera, di incontri da ricordare, di semplici e cordiali parole da scambiare che risiede in ciascuno di quei fotoamatori.
Io faccio parte di loro. Ne ho condiviso l’esperienza fotografica ed umana che ha poi preso forma nel progetto “Viaggio nel Marchesato”. Da qui ho tratto le immagini che seguiranno. E’ gente che sorride, gioca, lavora, riflette, si dispera anche. Gente che vive insomma. E’ gente di provincia.
Una provincia i cui paesi sembrano popolati principalmente da anziani e bambini. Sono loro, infatti, i soggetti meno diffidenti verso l’apparecchio fotografico.
La loro è curiosità innata, è voglia di raccontarsi a chi ne sa ascoltare le storie. Ho provato anch’io a restare in ascolto, utilizzando la macchina fotografica come fosse un diario di viaggio, un blocco d’appunti su cui annotare alcune di quelle storie.
1) "Scusi, posso fotografare questo bel murales?" - "Certo, come no!". Ecco quando il grandangolo aiuta ad inquadrare ben oltre le dichiarate intenzioni. (Crotone, 2010).
2) Difficilissimo incrociare lo sguardo di questo signore, quasi impossibile. I suoi occhi sembravano rincorrere lontani ricordi di vita vissuta. (Carfizzi, 2012).
3) Mi chiedo ancora cosa sia stato davvero a far disperare così tanto questo giovane calciatore di strada. (Crotone, 2012).
4) "Vuoi vedere cosa sto facendo?". Con fare quasi orgoglioso, la signora all'uncinetto mi mostra il suo lavoro in una tiepida domenica di maggio. (Melissa, 2012)
5) "Ci vuole tempo e pazienza" mi dice l'anziana donna al telaio che incontro a Castelsilano per il secondo anno, nella giornata estiva del Palio degli Asini. (Castelsilano, 2011).
6) E' stato un attimo, il passaggio rapido di questa bambina nell'inquadratura della mia fotocamera. Una fugace traccia di leggerezza (Scandale, 2012).
7) Basta poco per divertirsi: una pallina di gomma attaccata ad una corda elastica e la giusta abilità nel lanciarla lontano. (Petilia Policastro, 2011).
8) Non scorderò facilmente il sapore di quel quarto di pagnotta con mortadella che il Sign. Gaetano mi ha preparato, con gesti lenti e garbati, nella sua vecchia bottega di paese. (Crucoli, 2012).
9) Si può, sì, si può rimanere un'intera vita insieme, felici. Ora lo so. (Pallagorio, 2012).
10) La legna per l'inverno è una preziosa risorsa. Lo sanno bene questi signori che fanno il carico giornaliero da bruciare nel camino. (Santa Severina, 2012).
11) I due amici alla fontana si godevano i festeggiamenti per il Palio degli Asini, regalandomi un sorriso e poi una stretta di mano. (Castelsilano, 2010).
12) Il cagnolino sembra aver capito tutto. In posa, impettito, fedele compagno della sua padrona anche davanti l'obiettivo. (Savelli, 2011).
13) C'è un'età in cui stupore e spirito d'avventura sono elementi caratterizzanti del vivere. (Scandale, 2012).
Ordine delle foto e titolo sono definitivi, credo.
Di seguito il testo di presentazione, le foto più didascalie numerate.
Gente di provincia
“Allora, che si fa domani?” – “Vediamoci alle 8:00 al Bar Moka e poi si decide”.
Iniziano così le domeniche fotografiche dei soci del Gruppo Fotoamatori Crotone, da quasi due anni a questa parte. Un manipolo scanzonato di appassionati con la fotocamera al collo, disposti a trascorrere intere giornate fra i paesi della provincia di Crotone. Si arriva sui luoghi con lo spirito dei viaggiatori di un tempo. Non si conosce molto del posto, non si conducono particolari ricerche prima della visita, ma si affrontano ugualmente le diverse realtà col desiderio di scoperta addosso.
E la gente che popola quei centri storici e piccoli borghi ricompensa pienamente il bisogno di vita vera, di incontri da ricordare, di semplici e cordiali parole da scambiare che risiede in ciascuno di quei fotoamatori.
Io faccio parte di loro. Ne ho condiviso l’esperienza fotografica ed umana che ha poi preso forma nel progetto “Viaggio nel Marchesato”. Da qui ho tratto le immagini che seguiranno. E’ gente che sorride, gioca, lavora, riflette, si dispera anche. Gente che vive insomma. E’ gente di provincia.
Una provincia i cui paesi sembrano popolati principalmente da anziani e bambini. Sono loro, infatti, i soggetti meno diffidenti verso l’apparecchio fotografico.
La loro è curiosità innata, è voglia di raccontarsi a chi ne sa ascoltare le storie. Ho provato anch’io a restare in ascolto, utilizzando la macchina fotografica come fosse un diario di viaggio, un blocco d’appunti su cui annotare alcune di quelle storie.
1) "Scusi, posso fotografare questo bel murales?" - "Certo, come no!". Ecco quando il grandangolo aiuta ad inquadrare ben oltre le dichiarate intenzioni. (Crotone, 2010).
2) Difficilissimo incrociare lo sguardo di questo signore, quasi impossibile. I suoi occhi sembravano rincorrere lontani ricordi di vita vissuta. (Carfizzi, 2012).
3) Mi chiedo ancora cosa sia stato davvero a far disperare così tanto questo giovane calciatore di strada. (Crotone, 2012).
4) "Vuoi vedere cosa sto facendo?". Con fare quasi orgoglioso, la signora all'uncinetto mi mostra il suo lavoro in una tiepida domenica di maggio. (Melissa, 2012)
5) "Ci vuole tempo e pazienza" mi dice l'anziana donna al telaio che incontro a Castelsilano per il secondo anno, nella giornata estiva del Palio degli Asini. (Castelsilano, 2011).
6) E' stato un attimo, il passaggio rapido di questa bambina nell'inquadratura della mia fotocamera. Una fugace traccia di leggerezza (Scandale, 2012).
7) Basta poco per divertirsi: una pallina di gomma attaccata ad una corda elastica e la giusta abilità nel lanciarla lontano. (Petilia Policastro, 2011).
8) Non scorderò facilmente il sapore di quel quarto di pagnotta con mortadella che il Sign. Gaetano mi ha preparato, con gesti lenti e garbati, nella sua vecchia bottega di paese. (Crucoli, 2012).
9) Si può, sì, si può rimanere un'intera vita insieme, felici. Ora lo so. (Pallagorio, 2012).
10) La legna per l'inverno è una preziosa risorsa. Lo sanno bene questi signori che fanno il carico giornaliero da bruciare nel camino. (Santa Severina, 2012).
11) I due amici alla fontana si godevano i festeggiamenti per il Palio degli Asini, regalandomi un sorriso e poi una stretta di mano. (Castelsilano, 2010).
12) Il cagnolino sembra aver capito tutto. In posa, impettito, fedele compagno della sua padrona anche davanti l'obiettivo. (Savelli, 2011).
13) C'è un'età in cui stupore e spirito d'avventura sono elementi caratterizzanti del vivere. (Scandale, 2012).
Vita emozione e simpatia traspaiono da ogni scatto.
Una sola domanda: la signora con il cane (la penultima) mi piace molto come ambientazione, ma si perde forse un po' l'effetto Erwitt per via del rimpicciolimento dei soggetti per far spazio alla strada. Secondo te, stringendo su signora e cane, si guadagnerebbe come impatto o invece diventerebbe banale per via del muro bianco?
Ciao,
Silvio