1
Taccuino fiorentino (parte 3)
La ragione per cui, nelle mie ultime ore trascorse a Firenze, decido di tornare a visitare il Museo dell'Opera del Duomo è sostanzialmente una.
La Pietà Bandini di Michelangelo.
Quando arrivo nella nicchia a lei dedicata, ci son già visitatori che la guardano rapiti:
So cosa c'è dietro alla meravigliosa scultura non finita dell'artista fiorentino: pensata per la sua sepoltura, iniziata in tarda età, fu poi presa a martellate dall'autore a causa di una vena nel marmo che, compromettendone la riuscita, lo mandò in collera.
Anche così, con le vistose lesioni nella pietra e la gamba sinistra del Cristo mancante, la statua ha per me la potenza espressiva di un indescrivibile capolavoro:
Quel contatto fra i due volti, del figlio e di sua madre, di struggente bellezza:
...e l'inarrivabile perfezione anatomica che rende meraviglioso anche il torace di un corpo morto, un corpo che ben tre persone sembrano far fatica a sorreggere efficacemente, quasi rappresenti la grevità di tutto il dolore del genere umano:
Con queste riflessioni si conclude il mio breve viaggio fiorentino. Attendo con impazienza la prossima volta che vi tornerò.
La Pietà Bandini di Michelangelo.
Quando arrivo nella nicchia a lei dedicata, ci son già visitatori che la guardano rapiti:
So cosa c'è dietro alla meravigliosa scultura non finita dell'artista fiorentino: pensata per la sua sepoltura, iniziata in tarda età, fu poi presa a martellate dall'autore a causa di una vena nel marmo che, compromettendone la riuscita, lo mandò in collera.
Anche così, con le vistose lesioni nella pietra e la gamba sinistra del Cristo mancante, la statua ha per me la potenza espressiva di un indescrivibile capolavoro:
Quel contatto fra i due volti, del figlio e di sua madre, di struggente bellezza:
...e l'inarrivabile perfezione anatomica che rende meraviglioso anche il torace di un corpo morto, un corpo che ben tre persone sembrano far fatica a sorreggere efficacemente, quasi rappresenti la grevità di tutto il dolore del genere umano:
Con queste riflessioni si conclude il mio breve viaggio fiorentino. Attendo con impazienza la prossima volta che vi tornerò.