Fra gli albanesi d'Italia

Continuano i giri fotografici con gli amici del Gruppo Fotoamatori Crotone.
A inizio marzo siamo a Carfizzi, paesello di origine albanese della nostra provincia.
I vicoletti sono gradevoli, tranquilli, ed i bambini non si preoccupano di lasciare i loro mezzi fuori di casa:

All'ombra di una soleggiata giornata d'inizio primavera, sbuca d'improvviso questa signora intenta alla stenditura del bucato (con cui pochi secondi dopo intavolerò una piacevole chiacchierata):

E' domenica mattina e, come in tanti paesi del sud Italia, una simile scena non è difficile da vedere. Qui il sindaco, sulla sinistra con la carta in mano, partecipa alla vita ricreativa insieme ai suoi conpaesani:

Ci sono tante facciate bianche fra i caseggiati di Carfizzi, ricordano molto le architetture balcaniche, e un ordine che si percepisce anche dalla cura con cui si accatasta la legna:

E' ora di pranzo, questo signore si attarda seduto a fianco al bar centrale, dove i giocatori di carte sono ormai andati via. Ha uno sguardo difficile da incontrare, rivolto chissà dove, ed un viso segnato da chissà quali e quante esperienze:

Noi ci dirigiamo a Pallagorio, altro paese arbëreshë, per rifocillarci lo stomaco. A fine pasto siamo in quello che può essere considerato il corso principale, dove documentiamo il passaggio di antichi "mezzi di trasporto", tracce sempre più rare di un passato che qui non è poi così lontano:

La giornata si conclude con i racconti affascinanti del Sig. Giovanni, che ci tiene a presentarci la sua deliziosa signora e a mostrarci casa.
Mentre gli amici sorseggiano i liquori che ci vengono offerti, io rubo quest'ultimo scatto, segno evidente di una vita trascorsa serenamente insieme: