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[viaggi] Galapagos. Le isole di Darwin. (Candidato al libro sulla Fotografia Naturalistica)

Inviato da Bruno Mora , 10 aprile 2012 · 3097 visualizzazioni

Immagine Allegata
 
Su queste isole è stato scritto praticamente tutto, pertanto questo mio resoconto le descriverà dal punto di vista fotografico, cercando di fornire informazioni pratiche di ripresa e descrivendo come il sottoscritto ha cercato di immortalare quello che si è trovato di fronte.
Innanzitutto, qui, forse più che in ogni altro luogo al mondo, si possono fotografare animali selvatici senza necessariamente doversi armare di enormi tele da trasportare faticosamente sul campo, ma in molti casi uno zoom tele come 80-200 o 70-200, 70-300 possono essere sufficienti per la maggior parte delle riprese.
Io raccomando nei limiti delle proprie possibilità, un buon 300 mm focale fissa ( non necessariamente un 2,8 anche l'f4 risulterà eccellente data l'ampia disponibilità di luce), col quale (f 2,8) ho realizzato la maggior parte delle foto di questo articolo. Se si vogliono riprendere uccelli in volo o in picchiata nel mare, bisognerà dotarsi di un 500 mm. ma dato che le escursioni si snodano lungo sentieri predisposti risulta frequentissimo osservare animali a pochi metri ( a volte pochi cm) di distanza.
 
Suddividerò questo articolo in brevi capitoli aventi per titolo il nome di una specie particolarmente diffusa.
 
1) I RETTILI: LE IGUANE.
 
Si dividono in due grandi gruppi: marine e terrestri.
Più piccole snelle e di colore brunonerastro le prime, molto più grandi, tozze e di colori caldi le seconde.
Chi ha la ventura di recarsi nell'arcipelago che affascinò C.Darwin, coltiva grandi aspettative in termini di avvistamenti di specie animali.
Su queste isole è praticamente matematico imbattersi in decine e decine di specie differenti, senza nemmeno uscire (peraltro vietatissimo!!!) dai sentieri predisposti dai guardiaparco che, inutile dirlo, sono severissimi (sulle isole è perfino, e fortunatamente, vietato fumare).
 
Se l'animale simbolo dell'arcipelago ecuadoriano è sicuramente la tartaruga, l' iguana è però l'animale più curioso e sul quale si accentra l'attenzione dei visitatori; ne esistono poche varietà, tutte abbastanza facilmente individuabili e tranquillamente fotografabili anche senza l'uso di grossi e pesanti teleobiettivi.
 
Vediamone le principali varietà:
1) Iguana terrestre: ve ne sono due, Conolophus subcristatus e Conolophus Pallidus. Quest'ultima la si trova solo sull'isola di Santa Fe'.
 
A differenza delle iguane marine le terrestri raggiungono dimensioni maggiori (lunghezza oltre il metro e peso che raggiunge e supera i 13 chilogrammi), hanno una colorazione che va dal giallo bruno al marroncino chiaro. Sono essenzialmente vegetariane e si nutrono di frutti di cactus integrando la dieta con altre piante e insetti.
Uno scatto che ritrae il primo tipo, Conolophus subcristatus:
 
Immagine Allegata
 
300 AF F2.8 su D200, 1/60 sec., f8, 100 ISO, cavalletto.
 
Ed ecco il Conolophus Pallidus, ripreso con 80-200 afd.
 
Immagine Allegata
 
Immagine Allegata
 
2) Iguana marina (Amblyrhynchus cristatus ) di dimensioni molto contenute rispetto alle sue cugine terrestri, il suo colore ? bruno molto scuro tendente al nerastro.
riporto una frase che Darwin scrisse nei suoi diari:
 
"The rocks on the coast abounded with great black lizards, between three and four feet long;?It is a hideous-looking creature, of a dirty black colour, stupid, and sluggish in its movements "(Darwin, 1845).
Si nutre quasi esclusivamente di alghe, e la densità di popolazione rasenta le 3000 unità per chilometro di costa.
 
Immagine Allegata
 
Immagine Allegata
 
D200, 300 AFD f2,8 su treppiede.
 
2) GLI UCCELLI
Il falco delle Galapagos (Buteo Galapagoensis) è rimasto per oltre un'ora appollaiato su queste rocce, l'ho ripreso col 300 mm non duplicato, riuscendo ad avvicinarmi davvero molto senza che il soggetto si scomponesse più di tanto. Per la cronaca, siamo passati oltre e mi sono voltato più volte….era sempre lì. In serata leggendo in cabina la mia guida appresi che..."where they occur, these birds will come and investigate visitors, often approaching within a few yards" .
 
Immagine Allegata
 
Questo uccello da me non identificato sembrava piuttosto tranquillo e non offriva spunti interessanti che andassero al di là di una buona foto documentaria, fino a quando ha aperto le ali e si è esibito in questa specie di parata; il 70-200 era troppo lungo e non potevo indietreggiare altrimenti sarei caduto nel vallone lungo il cui crinale si snodava il sentiero, per cui scusate se non posso dare "aria" intorno al soggetto.
 
Immagine Allegata
 
La sula zampe azzurre, Sula nebouxi, accudiva i suoi pulcini implumi a pochissimi metri da me, e non sembrava darsi troppo pensiero. Naturalmente ho badato a non disturbarla, comunque non c'è stato bisogno di scomodare il 300, è bastato il 70-200 a mano libera.
 
Immagine Allegata
 
Quest'altra aveva invece un pullo più grandicello, già ricoperto di piumini.
 
Immagine Allegata
 
Sula zampe rosse (Sula sula), e particolare ripreso con 300 f2,8
 
Immagine Allegata
 
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3) I MAMMIFERI: LE FOCHE.
Vi è una e una sola spiaggia in tutto l'arcipelago protetto dove è consentito fare il bagno. E il bagno lo fai in compagnia delle foche che ondeggiano goffamente sulla sabbia a pochissimi metri dai bagnanti.
Ho ripreso questo esemplare giovane con l' 80-200 a 200 mm di focale, 1/125 sec. f5,6 ISO 100.
 
Immagine Allegata
 
E quest'altro durante l'allattamento con il 300:
 
Immagine Allegata
 
Simpaticissimi e capaci di buffe espressioni
 
Immagine Allegata
 
4) I RETTILI: LE TARTARUGHE , Geochelone elephantopus (Galapago in spagnolo)
Qui non c'è davvero molto da aggiungere, sono considerate l'animale simbolo dell'arcipelago.
 
"These huge reptiles, surrounded by the black lava, the leafless shrubs and large cacti, seemed to my fancy like some antediluvian animals - Darwin, 1845"
 
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"The Old George", età indefinita, vive senza una compagna e tutti i tentativi di farlo accoppiare hanno avuto esito fallimentare.
 
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Un Paradiso, forse l'Ultimo dei Paradisi, Patrimonio dell'Umanità, minacciato purtroppo da recenti catastrofi ambientali, e anche da un numero di visitatori che incrementa anno dopo anno (il governo Ecuadoregno vi vede una inesauribile fonte di reddito) che consiglio spassionatamente a tutti gli appassionati foto naturalisti (e non...), conosco un paleontologo :P che farebbe carte false per andarci.
 
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Nota bibliografica: GALAPAGOS - A natural history (in lingua inglese)
revised and expanded edition
Michael H.Jackson
University Of Calgary Press






Foto
Silvio Renesto
set 07 2012 12:18
Ciao Bruno, contento di sapere che sei dei nostri,
mi piacerebbe molto che tu tenessi questo come argomento per il libro, perchè le Galapagos sono un argomento quanto mai interessante, diverso, che da' maggiore "spessore" e varietà al volume, e le tue foto sono anche quasi tutte molto belle.
Ti scrivo le mie impressioni sulle foto in ordine come le hai messe.
1) Ottima. niente da aggiungere.
2) Come sopra, splendida luce.
3) Secondo me ad un profano la differenza con quella sopra risalta poco ed è un po' dura come luce, vedi tu.
4) Buonissima, il pezzettino di unghia tagliata non importa.
5) Ottima, sembra un animale preistorico.
6) Come sopra, un po' ridondante forse, fra le due a me piace di più la 5 per la posizione della testa, se ne dovessi scegliere una sceglierei la 5.
7) Ok, più che altro documentativa, ma corretta.
8) Mi sembra un Yaboa (Nycticorax violaceus), ombre un po' dure anche qui, ma rimane interessante, anche se, come già osservi tu si perde molto per via dell'inquadratura troppo ravvicinata.
9) OK, classica ma buona, però... tagli spesso un pezzettino, qui la coda.
10) Girala in verticale... diventerà stupenda.
11) Carina, peccato abbia più spazio dove non guarda, proverei un formato verticale anche qui.
12) Come sopra, troppo centrale, e un po' durette le luci.
13) Ottima inquadratura, se riesci a recuperare un po' il muso in ombra però è meglio.
14) Ottima.
15) Ok.
16) Testone simpaticissimo.
17) Ottima foto ambientata, molto interessante e pure molto piacevole.
18) Ok.
19) Molto bella e importante per completare il reportage.

Ciao,

Silvio
Ciao Bruno, ma che bel viaggio hai fatto!!
Per le foto ha già detto tutto Silvio, ottimo reportage. Ciao.
Paolo.
Foto
Bruno Mora
set 12 2012 19:45
A Wendigo: bene, la traccia c'è, in seguito limerò il testo e seguirò le tue indicazioni, anche perchè non c'è una sola foto in verticale, e questo è imperdonabile, un paio senz'altro meritano un taglio verticale. Ho altro materiale, quindi si potrà all'occorrenza aggiungere, togliere, sostituire e quant'altro.

A Paolo: grazie anche a te del passaggio, a dire il vero non è un viaggio recente, risale al 2006, avevo già un po' di appunti pronti eho pensato di organizzare il tutto in un articoletto.

Grazie a entrambi

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