[viaggi] Pantelleria, l'isola del vento. Contributo al libro Nikonland 2014.
Ho trascorso alcuni giorni in quest'isola, più vicina alle coste africane che a quelle italiane, di origine vulcanica (la Perla Nera), caratterizzata da coste rocciose e tormentate, spazzate di continuo da forti venti. Per me, che non amo particolarmente i luoghi caldi, è stata una piacevole constatazione scoprire il clima sopportabile, mitigato dalle correnti d'aria.
E' l'isola dei dammusi, dei Sesi, delle calette rocciose, della Punta dell'Elefante, dei capperi e del Passito.
Un antico Dammuso al crepuscolo.
Il Lago "Specchio di Venere".
Vedute di Pantelleria
Scauri, secondo centro abitato dell'isola, in una giornata insolitamente nuvolosa.
Crepuscolo al lago delle Ondine.
Un giardino pantesco, costruzione quasi sempre cilindrica edificata con blocchi di pietra lavica a secco con la duplice funzione di proteggere gli agrumi dal vento e di controllare gli effetti micro-climatici per un giusto apporto di acqua alla pianta.
L'Acropoli, i cui resti archeologici si trovano sulle colline di San Marco e Santa Teresa, era parte di una colonia, Cossyra, fondata dai Fenici.
Il Grande Sese, costruzione funeraria in pietra lavica murata a secco, a pianta circolare. Al suo interno sono ricavate delle celle a pianta circolare con volta a cupola ogivale, cui si accede da una serie di stretti e bassi cunicoli.
Scatti equilibrati, alcuni con forti tinte "mediterranee" che mi piacciono molto.