Cerco di essere oggettivo e per quanto possibile, non soggettivo come qualcuno che mi ha preceduto, ispirato dall'aver provato, in questi anni, quasi tutte le mirrorless più interessanti del mercato
Reflex
- vantaggi
1) sistema consolidato con ampia dotazione di ottiche, accessori, corpi macchina di varia fascia
2) costi : a parità di segmento, in generale e salvo eccezioni, sia le ottiche che i corpi macchina (al momento) costano meno
3) diffusione, assistenza
4) ergonomia e costruzione dei modelli più professionali, adeguata all'uso con ottiche grosse e pesanti (in termini di robustezza meccanica alla torsione e all'abuso, urto)
5) autofocus principale che generalmente è più efficiente delle omologhe mirrorless
6) mirino ottico, la visione è naturale e non mediata, specie per chi ha problemi di vista
7) autonomia delle batterie (più grosse, minore consumo generale)
- svantaggi
1) presenza della meccanica e della parte ottica di visione che le rende complesse, vulnerabili, soggette a guasti indesiderabili (specie le Nikon con le loro camme preistoriche di controllo di diaframmi e accoppiamenti) e pesanti
2) per il punto 1) la presenza di specchio e mirino ottico limitano fortemente o annullano le possibilità di sviluppo dei sistemi di autofocus e di visione, il mirino ottico per lo più manca di assistenza per il fotografo in tempo reale
3) messa a fuoco in live-view e video che - salvo qualche raro caso Canon - ha prestazioni preistoriche
4) messa a fuoco tradizionale che è soggetta a giochi meccanici e tolleranze non sempre facili da risolvere ma soprattutto è concentrata al centro con necessità di fare inutili contorsionismi per mettere a fuoco dove l'autofocus non é coperto
Mirrorless
- vantaggi
1) mirino elettronico. L'eliminazione del mirror box e del pentaprisma, sostituiti dalla visione elettronica consentono l'utilizzo del mirino per la previsualizzazione dell'immagine che verrà catturata in tempo reale, con la simulazione in tempo reale di tutte le regolazioni del fotografo (esposizione, compensazione, bilanciamento del bianco). Insieme a tutti gli ausili sovraimprimibili in tempo reale sul campo di ripresa che sono limitati solo dalla fantasia degli sviluppatori.
Il mirino elettronico virtualmente può avere un ingrandimento a piacere, anche superiore a quello al 100% permesso dalle migliori reflex.
Il mirino può essere rimovibile, basculabile, inclinabile. La visione può essere amplificata e aumentata per via elettronica, cosa impossibile con i mirini ottici.
L'immagine appena scattata si può rivedere immediatamente a mirino, senza staccare l'occhio dallo stesso.
2) autofocus direttamente sul piano focale, virtualmente su tutto il frame, con possibilità di sviluppo della messa a fuoco tramite sofisticazioni impensabili per le reflex, limitate come sono ad uno schema di punti concentrato al centro e senza la possibilità di "animazioni" in tempo reale dei punti interessati. Eliminazione virtuale di ogni difetto di messa a fuoco delle ottiche. L'autofocus a mirino e in live-view è identico.
3) assenza di componenti meccaniche ed ottiche soggette ad usura, guasti, vibrazioni, messa a punto
4) possibilità di sviluppo via firmware delle potenzialità della macchina, limitate solo dalla potenza di calcolo disponibile
5) virtuale eliminazione dei vincoli dovuti al retaggio ereditario (generica compatibilità con il passato)
6) teorico (o pratico per chi usa ottiche terze con adattatori) vantaggio della presenza del tiraggio ridotto
7) corredo. La gioventù dei sistemi fa si che gli obiettivi disponibili siano adeguati alle caratteristiche delle macchine.
- svantaggi
1) autofocus che nella quasi-stragrande maggioranza ha prestazioni ampiamente inferiori a quello delle reflex
2) mirino elettronico. Nella gran parte dei casi ancora troppo contrastato, infedele, con un ritardo rispetto alla scena reale, problematico per chi ha problemi di vista, in qualche caso granuloso e scattoso in bassa luce, abbagliabiel facilmente in alta luce
3) dimensioni e robustezza che nella maggior parte dei casi le rendono scomode e con comandi e tastini ridotti, minimi
4) necessità di andare nel menù per regolazioni che invece nelle reflex sono alla portata di un dito
5) menù cervellotici e poco pratici, con funzionalità abbinate in modo bizzarro
6) autonomia delle batterie, che nella gran parte dei casi sono da compatte
7) costo. Le novità vengono fatte pagare con un mark-up che dovrebbe essere ribaltato. Passi per l'ultimo corpo ma un 50mm F1.8 non dovrebbe costare più di un euro in più di quello per le reflex
8) il buffer e in generale l'interfaccia con le schede di memoria. Non c'è una mirrorless sul mercato che non si sieda a pensare una volta che il buffer (più o meno grande. Il più delle volte ... rachitico) si riempie.
9) corredo. Pur crescendo, nessuno corredo mirrorless può essere paragonato al corredo disponibile per le reflex Canon o Nikon, specie perchè ancora non c'è il pieno supporto dei costruttori "universali".
La Sony Alpha 9 - che non ho ancora provato - è l'eccezione che conferma la regola.
Perchè pur avendo un mirino superiore e soprattutto un autofocus superiore e una batteria finalmente decente, non è abbastanza grande e robusta per lavorare bene con ottiche professionali o in ambito competitivo, di contro è troppo grossa e soprattutto troppo costosa per l'utilizzo disimpegnato che il 90% dei fotografi qui presenti vorrebbe da una mirrorless.
Lo stesso vale per la Leica SL, ben dimensionata e con una batteria adeguata, ma con un autofocus primitivo, un set di obiettivi autofocus di dimensioni titaniche e soprattutto un costo che rendono il sistema limitato ad una micronicchia di un mercato già di nicchia.
Escludo integralmente dalle mie considerazioni l'intero ecosistema Leica M (che peraltro non conosco) in quanto si tratta nella realtà della stessa macchina tradizionale a telemetro di oltre 60 anni fa, privata della pellicola in cambio del media digitale, e non di una mirrorless digitale moderna. L'entusiasmo da me riscontrato di persona, dei leicisti milanesi al lancio della Leica M-D (typ 262) che sublima al massimo questo concetto, mi permette di essere sereno su questo punto.