No, non ci siamo capiti.
Io mi riferivo alla tua foto del tipo che fa colazione con il giornale davanti a 26mm. Una foto che si poteva fare con il 24-70/2.8 o anche con qualche cosa di meno.
Idem per quanto riguarda la foto del tipo che dorme. Cui prodest il comodino con la lampada ?
Mentre la mia domanda iniziale era rivolta a te in quanto proprio fotoreporter per chiederti conferma : non è meglio un 16-35/2.8 come il Canon, al posto di questo 15-30/2.8 nè carne nè pesce ?
Il fatto che tu mi abbia messo una foto molto coinvolgente di una scena affollata ripresa da vicino senza spazio per arretrare CHE NECESSITA di un supergrandangolare come questo, è la risposta giusta !
Però io credo che ad un fotoreporter, con la stessa ottica, NECESSITI allo stesso modo almeno di poter chiudere fino a 35mm per fare situazioni più da primo piano o con una-due persone al massimo. E allora 30mm non bastano (anche perchè ancora un pò deformanti).
Quindi, appena uscirà l'attesissimo Nikon 16-35/2.8 da 2.600 euro equivalente al Canon 16-28/2.8L IS III : fanculo_tutti_i_Tamron
Morale : io al tuo posto mi sarei fatto andare bene il vecchio Nikon 17-35/2.8 in attesa di un sostituto equivalente con escursione almeno fino a 35mm ... e non 28 che io credo uscirà entro questo 2017 anche in casa Nikon.
E se non lo farà Nikon, di certo lo farà Sigma.
Concordo in parte con quello che dici pero non sempre si puo scegliere o ripetere la foto.
Mi spiego la foto del tizio che dorme dovevo contestualizzare il sitio e la scelta e' ricaduta sul wide proprio per includere il comodino e quello che vi era sopra. Altrimenti sarebbe stata una foto di un tizio che dorme e non contestualizzata .
Il tizio prima di andare a dormire per una competizione si legge la revista specializzata come "fattore motivazionale" e propiziatorio (la gara era lo stessa domenica).
La scelta del 15-35 invece del 24-70 (che ripeto avevo con me) e' stata dettata proprio dalla mancanza di spazio che a 24mm non avrei potuto effettuare.
Essendo un reportage e non una foto "montata" in studio non mi permette di alterare l'ambiente circostante e proprio per contestualizzare questo ambiente la mia scelta e' ricaduta sul Tamron perche non avrei potuto ripetere lo scatto in quanto 5 min dopo il tizio si alzava per andare a fare la gara.
Non avrei potuto dirgli aspetta che la ripetiamo ritorna a dormire!
Per la foto della colazione, essendo il 15-30 per alcune focali sovrapponibile al 24-70, decisi di utilizzare il Tamron proprio perche non mi sarei potuto permettere di perdere lo scatto.
Chiaro che il 24-70 avrebbe permesso di fare lo stesso scatto ma non sapevo cosa mi sarei incontrato esattamente, sebben avessi fatto una perlustrazione della zona prima di scattare.
Come detto non sapevo esattamente cosa avrebbe fatto lui o dove si sarebbe seduto. In quel momento ero una mosca in casa sua.
Per altri scatti scelsi l'uso del 24-70 che mi ha permesso di fare la copertina del reportage in verticale, ma li lo spazio era differente.
A volte il compromesso dello scatto e' dettato dalla circostanza che non sempre si addice a quello pensato, quindi bisogna fare le scelte proprio per evitare intoppi o perdita di opportunita, ancor prima di scattare.
Avrei potuto utilizzare il 17-35 che avevo gia e evitare di comprarmi il 15-30?
Forse si, ma con la D810 e D750 la resa non mi convince e piace. Avevo gia messo in vendita il 17-35 ma poi per fortuna o sfortuna l'acquirente non lo ha piu' comprato e lo ho tenuto. Su D5 rende il giusto ma con D810/D750 no...almeno per me.
Se uscira il Nikon 16-35, vedró che offre Nikon ma al prezzo che hai detto e se le dimensioni o le caratteristiche non rispecchiano i miei interessi rimarrà sullo scaffale del negozio.
E poi non sono ancora sicuro che Nikon , a breve scadenza, metta in commercio tale obiettivo.
Quindi al giorno di oggi il Tamron fa il suo (buon) lavoro.
PS:
Per la foto del WPP 2013 credo che anche in quel caso il fotografo avesse scelto la sua ottica tenendo in conto della "irripetibilità" dello scatto. Sicuramente avrebbe potuto utilizzare un 24-70 Canon ma avrebbe dovuto cambiare la sua posizione, prospettiva e immagine...e/o non avrebbe avuto tempo di cambiare ottica (dicendo fermi li che la foto senno non mi viene bene) proprio perche a volte la perfezione della foto non e' fondamentale.
Insomma le ottiche servono per compiere il proprio lavoro indipendentemente della perfezione e della risoluzione.