Dunque, lo scopo della pubblicazione di questi primi scatti d'uso non era certo quello di mostrare le prestazioni all'estremo (quelle verranno, e saranno con la D810, ovviamente, con soggetti umani appositamente selezionati) ma di sottolineare nella pratica - e non come dato di depliant - le peculiarità di questo oggetto.
Io non sono capace di fare panning con un 300 mm ad 1/60'' ... fino ad ora, almeno. Adesso è possibile, anzi, viene naturale, se si trova la posizione giusta. Ne ho fatti tanti, ho presentato questi tre per mostrare il mio sforzo di scendere con il tempo. Con il vecchio 300/4 la cosa è del tutto impossibile.
Come è impossibile fotografare a mano libera con tempi intorno al ventesimo di secondo facendo foto praticamente ferme (siamo a quasi 4 stop sotto al tempo di sicurezza che varia a seconda del fotografo, io sono abbastanza fermo ma altri richiedono tempi di 1/1000'' per fare foto "ferme" con un 300 mm).
E le foto del fotografo accreditato (io non lo ero, stavo in tribuna con il pubblico) a 12-15 metri da me, dimostrano la differenza di armamentario (D4s, 400/2.8 VR, monopiede, zaino, circa 7 chilogrammi, contro circa 1.5), tirando il primo piano di automobiline giocattolo alla staccata della Ascari (intorno ai 60-80 metri da me).
Mica cose da tutti i giorni
Circa i perchè del 300/2.8 ne parleremo più avanti. Questa bestiolina ha uno sfuocato strano che va prima inquadrato bene a seconda delle circostanze.
Certo il 300/2.8 VR II pesa il quadruplo e costa il triplo. Nell'equazione bisogna mettere tutte le variabili prima di capire quale bisogna risolvere
In ogni caso autofocus fulmineo e VR molto efficace. Maneggevolezza, resa moderna.
E' il vecchio 300/4 AF-S che diventa (finalmente) ... dispensabile (fatto salvo per il suo valore economico, decisamente più a buon mercato).