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Una domanda sulla Sony A7


  • Per cortesia connettiti per rispondere
21 risposte a questa discussione

#1 Silvio Renesto

Silvio Renesto

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Inviato 04 maggio 2015 - 09:22

Dato che qui ci sono almeno due felici possessori di A7... strumento che mi sta intrigando un po', provo a domandare una cosa:.

Leggendo varie recensioni mi è rimasto impresso  il discorso del raw a 11+7 bit (presente anche sulla A7ii) che secondo alcuni è addirittura motivo sufficiente per sconsigliarne l'acquisto, per via di artefatti, posterizzazioni ed altre cose terrificanti.

Mi sembra strano che una macchina progettata per essere al top di categoria sia viziata da un problema progettuale così grave, per cui chiedo ai possessori "reali" se davvero trovano così pregiudiziale la cosa, o se sono delle esagerazioni.

Grazie !!!

 

;)



#2 andre_

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Inviato 04 maggio 2015 - 10:04

Enormi esagerazioni... 

Come credo te, ho letto di artefatti (cosa che nulla ha a che fare con la bit-depth) e posterizzazioni (che arrivano quando sei oltre il limite per i recuperi). 

Sinceramente io non ne ho visti. 

 

Ovvio che i dati che mancano non si inventano, ma occorre anche tenere presente due cose: la prima é che con EVF ed istogramma nel mirino gli errori di esposizione si riducono drasticamente in confronto ai giá pochi che si fanno con le DSLR. 

Il secondo é che il "feeling " con Lightroom é maggiore di quello che LR ha con il RAW delle Nikon, con conversioni pre-intervento regolarmente piú vicine alla fotografia finale. 

 

Entrambe le cose riducono, e di molto, l'intervento di sviluppo, contribuendo a mantenere i dati presenti. 

Ad esempio nelle foto in notturna ad alti ISO con luce non controllata il file della Sony é giá quasi pronto cosí come esce e viene convertito da LR, quando sui files della Nikon ho sempre la necessitá di lavorarci sopra un po'.

 

In sostanza, credo che il RAW della Sony A7 sia allo stesso livello di quello, ad esempio, della Canon 5D Mk III (ho esperienza con entrambi...), e decisamente migliore di quello della 5D Mk II.

Lí é il sensore ad essere limitato, qui é la minore profonditá di bit a fronte di un sensore che di suo é praticamente al livello di quello della D600. 

a_

 

P.S. Molto probabilmente il limite della bit depth é dovuto al fatto che i files ARW (i RAW di Sony) contengono o possono contenere una riduzione della deformazione. 

É il motivo per cui si deve avere l'ultimo motore di conversione anche per la semplice visualizzazione dei files DNG ottenuti dali ARW scattati con un obbiettivo AF (quindi con la correzione della deformazione giá nel RAW). 

Mi piacerebbe che Sony superasse questo limite, ma nella pratica me ne ero tranquillamente dimenticato. :)


andrea landi
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#3 Dario Fava

Dario Fava

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Inviato 04 maggio 2015 - 15:36

 il "feeling " con Lightroom é maggiore di quello che LR ha con il RAW delle Nikon, con conversioni pre-intervento regolarmente piú vicine alla fotografia finale. 

 

 

Stessa sensazione che ho avuto con la D750 rispetto alla 800..

 

Però fammi capire una cosa:

la lavorabilità del file raw rispetto a nikon (con cui credo condivida i sensori) come mai è così diversa? Questione di elettronica o c'è qualcosa di diverso nel sensore?

Io vedo (perché mi capitano sottomano) file di 5DMkIII con un raw veramente antiquato rispetto a nikon, inteso come contenuto delle ombre e lavorabilità in generale del file, se questa sony, che non conosco me la paragoni alla MkIII allora siamo comunque indietro a nikon nonostante il sensore analogo... o mi sfugge qualcosa?

 

Dico così pour parler perché resta sempre il fotografo e la sua capacità di sfruttare gli strumenti a fare belle foto. :)



#4 andre_

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Inviato 04 maggio 2015 - 16:05

Però fammi capire una cosa:

la lavorabilità del file raw rispetto a nikon (con cui credo condivida i sensori) come mai è così diversa? Questione di elettronica o c'è qualcosa di diverso nel sensore?

Io vedo (perché mi capitano sottomano) file di 5DMkIII con un raw veramente antiquato rispetto a nikon, inteso come contenuto delle ombre e lavorabilità in generale del file, se questa sony, che non conosco me la paragoni alla MkIII allora siamo comunque indietro a nikon nonostante il sensore analogo... o mi sfugge qualcosa?

Si, evidentemente l'elettronica ha una parte pesante...

Ma anche l'interazione con il software di sviluppo. 

 

Nikon paga molto caro e salato la mancata interazione con Adobe, al punto che la semplice apertura del file produce il risultato di gran lunga peggiore se confrontato con Canon, Sony e Leica. WB quasi mai perfetti, contrasti troppo bassi ed in generale una resa "piatta". 

A fronte di un file che contiene piú informazioni di qualsiasi altro, senza dubbio alcuno, e di un miglioramento continuo e visibile dalla D800 in poi (quando hanno annunciato una cooperazione migliore, che pian piano sta dando i suoi frutti). 

 

 

Sony ha un WB Auto freddo, ma molto "migliore" di quello di Nikon, parlando di pura resa fotografica. Se correggi la temperatura, non devi praticamente mai correggere anche la Tinta, mentre con Nikon é imperativo farlo se non vuoi che diventi tutto verdino o Magenta. 

 

Se invece vai a toccare le ombre, con Nikon non accendi neppure il cervello e lo fai, sicuro di un ottimo risultato, come anche con Leica.

Con Sony é praticamente lo stesso, perché i "bit mancanti" sono messi in maniera molto intelligente e non danno fastidio, e di fatto é come avere in mano un file della D700 ma con la dinamica di una macchina della generazione successiva.

Per questo dico che le recensioni esagerano, e di molto. Ma l'elettronica migliore delle Nikon comunque si vede, non fosse altro per la tranquillitá con cui sviluppi e non vai nemmeno a controllare il risultato ingrandendo al 100%.

(Con Canon invece é... pain in the ass, come direbbe un americano poco politically correct. 

Non che i dati non ci siano, intendiamoci, ma devi prestare un'attenzione che puoi evitare con le altre macchine.)

 

Tutto questo é elettronica e software, insieme.

 

Non é un caso che nel momento in cui apri un file in Lightroom, la "bellezza" di quello che hai davanti é direttamente proporzionale all'interazione che la casa ha con Adobe, mentre quando ti tocca fare salti mortali per recuperi al limite dell'artefatto é l'elettronica della macchina che conta. ;)

 

 

Se devo fare una lista personale con le macchine di cui sviluppo le foto, Canon resta comunque dietro a Sony in tutto, al di lá del numero di bit per canale.

Ma in ogni caso stiamo parlando delle macchine piú usate dai professionisti di tutto il mondo. ;)

a_

 

P.S. Va detto che l'unica Sony con cui ho a che fare é la mia, quindi anche le foto le ho scattate io, mentre i clienti hanno Canon, Nikon e Leica. 

Sono tutti professionisti di almeno tre campi diversi (alcuni anche piuttosto famosi), ma non per questo sanno cosa sia il feeling con la macchina che usano e si adattano alle sue caratteristiche per sfruttarle...  :wacko:

Anzi...  :angry:


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#5 Dario Fava

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Inviato 04 maggio 2015 - 16:16

Si, evidentemente l'elettronica ha una parte pesante...

Ma anche l'interazione con il software di sviluppo. 

 

Nikon paga molto caro e salato la mancata interazione con Adobe, al punto che la semplice apertura del file produce il risultato di gran lunga peggiore se confrontato con Canon, Sony e Leica. WB quasi mai perfetti, contrasti troppo bassi ed in generale una resa "piatta". 

A fronte di un file che contiene piú informazioni di qualsiasi altro, senza dubbio alcuno, e di un miglioramento continuo e visibile dalla D800 in poi (quando hanno annunciato una cooperazione migliore, che pian piano sta dando i suoi frutti). 

 

 

Sony ha un WB Auto freddo, ma molto "migliore" di quello di Nikon, parlando di pura resa fotografica. Se correggi la temperatura, non devi praticamente mai correggere anche la Tinta, mentre con Nikon é imperativo farlo se non vuoi che diventi tutto verdino o Magenta. 

 

Se invece vai a toccare le ombre, con Nikon non accendi neppure il cervello e lo fai, sicuro di un ottimo risultato, come anche con Leica.

Con Sony é praticamente lo stesso, perché i "bit mancanti" sono messi in maniera molto intelligente e non danno fastidio, e di fatto é come avere in mano un file della D700 ma con la dinamica di una macchina della generazione successiva.

Per questo dico che le recensioni esagerano, e di molto. Ma l'elettronica migliore delle Nikon comunque si vede, non fosse altro per la tranquillitá con cui sviluppi e non vai nemmeno a controllare il risultato ingrandendo al 100%.

(Con Canon invece é... pain in the ass, come direbbe un americano poco politically correct. 

Non che i dati non ci siano, intendiamoci, ma devi prestare un'attenzione che puoi evitare con le altre macchine.)

 

Tutto questo é elettronica e software, insieme.

 

Non é un caso che nel momento in cui apri un file in Lightroom, la "bellezza" di quello che hai davanti é direttamente proporzionale all'interazione che la casa ha con Adobe, mentre quando ti tocca fare salti mortali per recuperi al limite dell'artefatto é l'elettronica della macchina che conta. ;)

 

 

Se devo fare una lista personale con le macchine di cui sviluppo le foto, Canon resta comunque dietro a Sony in tutto, al di lá del numero di bit per canale.

Ma in ogni caso stiamo parlando delle macchine piú usate dai professionisti di tutto il mondo. ;)

a_

 

P.S. Va detto che l'unica Sony con cui ho a che fare é la mia, quindi anche le foto le ho scattate io, mentre i clienti hanno Canon, Nikon e Leica. 

Sono tutti professionisti di almeno tre campi diversi (alcuni anche piuttosto famosi), ma non per questo sanno cosa sia il feeling con la macchina che usano e si adattano alle sue caratteristiche per sfruttarle...  :wacko:

Anzi...  :angry:

Ecco vedi, quello che mi manca veramente da quando ho mollato Aperture era proprio il WB dei raw che era molto migliore di CR, molto di rado ho dovuto correggere, purtroppo hanno voluto dare importanza ad altro ed Aperture per i ritratti a mio vedere oggi non è più utilizzabile, troppo saturi i colori un incarnato innaturale ecc.

Ma la D750 mi piace molto di più, con la 800 continuo ad avere WB auto imprecisi che neanche il jpeg on camera ha, e proprio come dici tu mancano di contrasto c'è da farci sempre qualcosa prima di sviluppare il raw. E quando i file sono migliaia, capisco il batch per situazione ma sempre tempo che passa.  -_-



#6 Leonardo Visentģn

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Inviato 04 maggio 2015 - 17:30

Domanda: i tempi di visualizzazione anteprima delle foto fatte con la Sony come sono, sono lenti come quelli della D800? Perché sto lentamente orientandomi a cambiare software da lightroom ad altro perché 4.8 secondi di media per un'anteprima al 100% mi paiono veramente troppo su un i7-920 con 12gb RAM (OK devo aver qualche problema che risolvo appena prendo un SSD più capiente)
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#7 Dario Fava

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Inviato 04 maggio 2015 - 19:24

Domanda: i tempi di visualizzazione anteprima delle foto fatte con la Sony come sono, sono lenti come quelli della D800? Perché sto lentamente orientandomi a cambiare software da lightroom ad altro perché 4.8 secondi di media per un'anteprima al 100% mi paiono veramente troppo su un i7-920 con 12gb RAM (OK devo aver qualche problema che risolvo appena prendo un SSD più capiente)


Secondo me hai qualche problema di impostazione perché sia con il nuovo iMac i5 che col vecchio (più lento) i7 la mia visualizzazione dell'anteprima è pressoché istantanea. Forse hai impostato una qualità eccessiva?

#8 andre_

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Inviato 04 maggio 2015 - 19:49

Domanda: i tempi di visualizzazione anteprima delle foto fatte con la Sony come sono, sono lenti come quelli della D800? Perché sto lentamente orientandomi a cambiare software da lightroom ad altro perché 4.8 secondi di media per un'anteprima al 100% mi paiono veramente troppo su un i7-920 con 12gb RAM (OK devo aver qualche problema che risolvo appena prendo un SSD più capiente)

 

Mah, sui miei computer il tempo di visualizzazione (o creazione) della Preview al 100% direi che é uguale per i files della D600 e della A7.

Insomma, conta piú il numero di Mp del "peso" del file. E mi aspetto esattamente questo, dato che la demosaicizzazione prevede di confrontare gruppi di pixel tra loro per arrivare al risultato finale.

 

Ho un i5 Quad Core sul Mac ed un i5 Dual Core su Windows (entrambi con 12GB di RAM), ed i tempi di creazione delle Preview sono quasi uguali sui due computer (LR é ottimizzato meglio per Windows in molte cose).

 

Non so quantificare perché non ho mai cronometrato, ma ho l'impressione che il tempo di demosaicizzazione e creazione della Preview sia piú lungo di una volta e mezza passando da D600 (24Mp) a D800 (36Mp). Parlo del Mac, perché sul Win ho finora ho solo aperto foto mie (e non ho piú la D800) o importate dall'altro computer insieme a database e previews.

 

Ma a spanne il tuo computer ha qualcosa che non va...

a_


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#9 Spinoza

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Inviato 04 maggio 2015 - 19:56

Dobbiamo distinguere tra visualizzazione nel modulo Library e quella nel modulo Develop. La prima viene creata una volta per tutte e poi resta pronta finchè non si tocca l'immagine.

La seconda viene ricalcolata ogni volta e il tempo dipende da molte cose, alcune non ovvie, per esempio la presenza di 2 monitor o uso di NR. Dipende anche da dove si trovano i file-madre, se su un disco esterno o su un disco del desktop.

Insomma sono varie cose.

Ma oggi LR ha raggiunto un tale livello di perfezione e godibilità per chi lo sa usare (non ci sono sottintesi, io lo uso per lavoro tutto il giorno) che non lo cambierei mai, certo non per la visualizzazione lenta sul modulo Develop. Se si ha fretta si può costruire la preview in batch tramite apposito comando e poi si procede come un treno ;)


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#10 Lucky

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Inviato 21 ottobre 2015 - 01:42

mi collego a questa discussione, invece di aprirne un'altra, perche si tratta sempre della Sony A7....

ho provato a scaricare i manuali che si trovano in rete, ma non sono riuscito a capire una cosa, per cui chiedo aiuto agli utilizzatori: usando la messa a fuoco manuale, con adattatori ed obbiettivi vintage, mi sembra di aver capito che il focus peeking non sia la soluzione migliore, soprattutto con obbiettivi di grande apertura, per cui conviene utilizzare piuttosto l'ingrandimento nel display, che e' attivabile col pulsante custom C1.

Quello che non ho capito, e che non sono riuiscito a trovare da nessuna parte, e' se il rapporto di ingrandimento e' fisso oppure se ci sono vari rapporti di ingrandimento selezionabili (1x - 5x - 10x - ...?) e, nel caso, come e' possibile selezionarli, cioe' come funziona in pratica....

Ho visto qualche filmato in rete, ma quando veniva premuto il pulsante C1 l'ingrandimento nel display saltava direttamente a 10x col risultato che un 135 mm, di normale utilizzo su una Fx, diventa un 1350 mm, ed a mano libera le conseguenze sull'immagine visualizzata nel riquadro di messa a fuoco diventano ovvie......... :rolleyes:

Il dubbio che ho e' che il sistema di messa a fuoco assistita Digital Split Image Function di Fuji (www.youtube.com/watch?v=_fJDX1hzUIg), che simula il telemetro ad immagine spezzata a cui e' abituato chi ha utilizzato per anni le reflex a pellicola, sia quello realmente piu' rapido e meno macchinoso rispetto a tutti gli altri, nel panorama delle attuali mirrorless, ma purtroppo le Fuji non sono Fx e per chi intende utilizzare esclusivamente ottiche vintage, tipicamente Nikon e Contax, questo e' un problema insormontabile.

 

P.S. Come si fa per dire a Mr. Nikon di decidersi a presentare una mirrorless Fx, con lo stesso sistema di messa a fuoco manuale di Fuji ? :lol:



#11 Lieve

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Inviato 21 ottobre 2015 - 04:12

Luciano, un 135mm serio su una di queste mirrorless con adattatore é un cosone di uso pratico quasi pari a zero.
Sono macchinette piccole e leggere, lo sbilanciamento sulla mano sinistra usando cose progettate per reflex (ho provato su una Fujifilm due Nikon 135/2 e 135/2.8 pre-ai e in barba alle assistenze non riuscivo a stare fermo) rende il complesso osceno.

35/2 e 85/2 sono il massimo che consiglio.

Adesso, per informazioni più aggiornate sul mondo Nikon, ci trovate solo su Nikonland.it : questo sito è congelato all'agosto 2017


#12 andre_

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Inviato 21 ottobre 2015 - 07:25

mi collego a questa discussione, invece di aprirne un'altra, perche si tratta sempre della Sony A7....

ho provato a scaricare i manuali che si trovano in rete, ma non sono riuscito a capire una cosa, per cui chiedo aiuto agli utilizzatori: usando la messa a fuoco manuale, con adattatori ed obbiettivi vintage, mi sembra di aver capito che il focus peeking non sia la soluzione migliore, soprattutto con obbiettivi di grande apertura, per cui conviene utilizzare piuttosto l'ingrandimento nel display, che e' attivabile col pulsante custom C1.

Quello che non ho capito, e che non sono riuiscito a trovare da nessuna parte, e' se il rapporto di ingrandimento e' fisso oppure se ci sono vari rapporti di ingrandimento selezionabili (1x - 5x - 10x - ...?) e, nel caso, come e' possibile selezionarli, cioe' come funziona in pratica....

I rapporti di ingrandimento sono piú di uno. 

Schiacciando una volta ti compare l'area che verrá ingrandita (e puooi eventualmente spostarla dove vuoi nel frame). 

Schiacciando la seconda e la terza hai due livelli di ingrandimento successivi, ed il primo é perfettamente usabile con un 100/135mm su A7 (mentre sulle MkII probabilmente fino a focali piú lunghe, vista la stabilizzazione sul sensore). 

In qualsiasi momento puoi tornare all'intero frame schiacciando a metá il pulosante di scatto. 

 

Piú facile a farsi che a dirsi, e piuttosto veloce.

 

Al momento non mi ricordo come si puó scegliere l'ingrandimento voluto, perché non ho la macchina sottomano. Ma la uso abitualmente come descritto. 

a_


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#13 Federico777

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Inviato 21 ottobre 2015 - 13:21

In realtà il peaking in molti utilizzi è sufficiente, se regolato bene (si può intervenire in vari modi sulla sua sensibilità), specialmente con i tele; comunque, come detto da Andre, i rapporti d'ingrandimento sono due, selezionabili con pressione successiva del tasto programmato a tale scopo (può essere un tasto qualsiasi, ad esempio il comodo AEL/AFL a portata di pollice). Il primo livello, ad ogni modo, è più che bastante: il secondo non si usa praticamente mai.

 

Con lo stabilizzatore attivo si mette a fuoco con estrema facilità a 180mm, e anche oltre.


Federico


#14 Lucky

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Inviato 23 ottobre 2015 - 02:16

Luciano, un 135mm serio su una di queste mirrorless con adattatore é un cosone di uso pratico quasi pari a zero.
Sono macchinette piccole e leggere, lo sbilanciamento sulla mano sinistra usando cose progettate per reflex (ho provato su una Fujifilm due Nikon 135/2 e 135/2.8 pre-ai e in barba alle assistenze non riuscivo a stare fermo) rende il complesso osceno.
35/2 e 85/2 sono il massimo che consiglio.

 

Mauro, sono d'accordissimo con te, ma giusto, per restare nel pratico, lo Zeiss Planar 85mm F1,4 (attacco Contax/Yashica) pesa piu' del doppio di un simpatico ed accattivante 135 Yashica ML (stesso attacco) ed e' pure lungo poco di meno, ma "tondo" una volta e mezza..... per cui il discorso, piu' che legato alla focale, riguarda piuttosto il "volume" ed il peso delle lenti che attacchi alla macchina.

Ovviamente l'ideale sarebbero un bel 35 ed un 90 Contax G, ma io, tra le varie cose retaggio del passato, ho tutto il corredo Contax attacco C/Y (25 - 35 - 45 - 50 - 85 - 135 equamente distribuiti tra Planar, Tessar ed ML) che sta a prendere polvere ed a fare ragnatele da quando non uso piu' la pellicola, e ciclicamente mi viene la scimmia di prendere un corpo digitale su cui poterli finalmente riutilizzare...... Anzi, ad essere sinceri, il primo corpo Canon lo presi tanti anni addietro proprio per via del suo tiraggio inferiore, prima di dovermi rendere conto che senza un valido ausilio alla messa fuoco, rapido nell'utilizzo e realmente fruibile, la messa a fuoco manuale attaverso il mirino di un corpo Dx, era praticamente impossibile....

Pero', tornando al discorso iniziale, mi rendo perfettamente conto che, come giustamente dici tu, da un punto di vista "dinamico" e di bilanciamento, questo sistema fa acqua da tutte le parti.

Il punto e' che, per quanto mi riguarda, attualmente non esiste una sola ragione per sostituire il mio parco reflex con un corrispondente corredo mirrorless, e la A7, in quanto Fx, sarebbe solamente un sistema per ridare vita ad una nutrita serie di lenti vintage.  ;)

 

 

I rapporti di ingrandimento sono piú di uno. 

Schiacciando una volta ti compare l'area che verrá ingrandita (e puooi eventualmente spostarla dove vuoi nel frame). 

Schiacciando la seconda e la terza hai due livelli di ingrandimento successivi, ed il primo é perfettamente usabile con un 100/135mm su A7 (mentre sulle MkII probabilmente fino a focali piú lunghe, vista la stabilizzazione sul sensore). 

In qualsiasi momento puoi tornare all'intero frame schiacciando a metá il pulosante di scatto. 

Piú facile a farsi che a dirsi, e piuttosto veloce.

Al momento non mi ricordo come si puó scegliere l'ingrandimento voluto, perché non ho la macchina sottomano. Ma la uso abitualmente come descritto. 

 

Grazie mille Andre. Non e' che per caso riesci anche a dirmi, ovviamente con tutta la calma necessaria, quali sono i tre rapporti di ingrandimento switchabili (prima schiacciata, seconda schiacciata, terza schiacciata)  ?

 

 

In realtà il peaking in molti utilizzi è sufficiente, se regolato bene (si può intervenire in vari modi sulla sua sensibilità), specialmente con i tele; comunque, come detto da Andre, i rapporti d'ingrandimento sono due, selezionabili con pressione successiva del tasto programmato a tale scopo (può essere un tasto qualsiasi, ad esempio il comodo AEL/AFL a portata di pollice). Il primo livello, ad ogni modo, è più che bastante: il secondo non si usa praticamente mai.

Con lo stabilizzatore attivo si mette a fuoco con estrema facilità a 180mm, e anche oltre.

 

Grazie Federico. Indubbiamente con la A7 II ed il suo lo stabilizzatore il problema si riduce di molto... il punto e' che quella "liscia" si trova in giro, nuova e con garanzia Europa, a cifre variabili tra gli 800 ed i 900 Eu. mentre la A7 II con lo stabilizzatore si trova a piu' di 1300 Eu. di provenienza HK (anche se con base di spedizione UK), mentre per qualcosa di provenienza europea si superano abbondantemente i 1400 Eu. e francamente, sarebbe uno "sfizio" un po' troppo caro per le mie tasche attuali....  ;)

Per quanto riguarda il focus peaking, ribadisco di non avere alcuna esperienza con la macchina in questione, ma ho letto parecchio in giro ed ho visto un po' di roba in rete, come questo ad esempio (www.youtube.com/watch?v=GH_3f5xmJ_k) dove vengono segnalati in rosso l'anello frontale e la prima lente dell'obbiettivo, ma anche i bordi del pentaprisma, che si trovano decisamente su un piano diverso e ben piu' indietro..... quindi il sistema sembrerebbe tutto fuorche' rapido ed intuitivo, se devi interpretare quello che vedi, o cambiare le impostazioni, ogni volta che cambiano le condizioni di luce o del soggetto



#15 andre_

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Inviato 23 ottobre 2015 - 08:41

 

Ovviamente l'ideale sarebbero un bel 35 ed un 90 Contax G, ma io, tra le varie cose retaggio del passato, ho tutto il corredo Contax attacco C/Y (25 - 35 - 45 - 50 - 85 - 135 equamente distribuiti tra Planar, Tessar ed ML) che sta a prendere polvere ed a fare ragnatele da quando non uso piu' la pellicola, e ciclicamente mi viene la scimmia di prendere un corpo digitale su cui poterli finalmente riutilizzare...... Anzi, ad essere sinceri, il primo corpo Canon lo presi tanti anni addietro proprio per via del suo tiraggio inferiore, prima di dovermi rendere conto che senza un valido ausilio alla messa fuoco, rapido nell'utilizzo e realmente fruibile, la messa a fuoco manuale attaverso il mirino di un corpo Dx, era praticamente impossibile....

...

Grazie mille Andre. Non e' che per caso riesci anche a dirmi, ovviamente con tutta la calma necessaria, quali sono i tre rapporti di ingrandimento switchabili (prima schiacciata, seconda schiacciata, terza schiacciata)  ?

Avendo giá delle lenti vecchie e valide, secondo me una A7 prima serie é una buona scelta. Anche e soprattutto perché non credo i prezzi scenderanno molto nel prossimo futuro (specialmente fino a che le ML Canon o Nikon non saranno sul mercato), per cui acquistare una A7 oggi non é un investimento particolarmente a rischio, oltre a non essere di grande entitá. 

 

Con le lenti manuali, gli ingrandimenti disponibili sono 5.9X ed 11.7X.

Il secondo non é francamente utilizzabile a mano libera con le lenti piú lunghe, ma io non credo ne di averlo mai usato ne di averne mai sentito la necessitá con nessuna lente. 

5.9X con l'EVF della A7 consente una messa a fuoco praticamente perfetta con le lenti che ho (50/1.5 e 90/2.8 le piú luminose). 

 

Considera che con il 90/2.8 ad f4 il focus peaking é praticamente sempre sufficiente anche senza ingrandimento, se il soggetto é adeguato. 

...Ed il peaking c'é anche con l'ingrandimento attivato. ;)

a_


andrea landi
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Chissà cosa si trova a liberarela fiducia nelle proprie tentazioni...


#16 Federico777

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Inviato 23 ottobre 2015 - 14:23

Lucky, on 23 Oct 2015 - 03:16, said:Lucky, on 23 Oct 2015 - 03:16, said:

Grazie Federico. Indubbiamente con la A7 II ed il suo lo stabilizzatore il problema si riduce di molto... il punto e' che quella "liscia" si trova in giro, nuova e con garanzia Europa, a cifre variabili tra gli 800 ed i 900 Eu. mentre la A7 II con lo stabilizzatore si trova a piu' di 1300 Eu. di provenienza HK (anche se con base di spedizione UK), mentre per qualcosa di provenienza europea si superano abbondantemente i 1400 Eu. e francamente, sarebbe uno "sfizio" un po' troppo caro per le mie tasche attuali....  ;)

Per quanto riguarda il focus peaking, ribadisco di non avere alcuna esperienza con la macchina in questione, ma ho letto parecchio in giro ed ho visto un po' di roba in rete, come questo ad esempio (www.youtube.com/watch?v=GH_3f5xmJ_k) dove vengono segnalati in rosso l'anello frontale e la prima lente dell'obbiettivo, ma anche i bordi del pentaprisma, che si trovano decisamente su un piano diverso e ben piu' indietro..... quindi il sistema sembrerebbe tutto fuorche' rapido ed intuitivo, se devi interpretare quello che vedi, o cambiare le impostazioni, ogni volta che cambiano le condizioni di luce o del soggetto

 

E' chiaro che bisogna prenderci un po' la mano, e abituarsi a cogliere il maggiore "brillio" della zona più a fuoco (come si farebbe con i microprismi, solo che qui brilla quando è nitido, invece del contrario) e/o a vedere ad occhio la posizione del piano di fuoco (con un rapido avanti/indietro della ghiera, osservando lo spostamento della "striscia" parallela al piano del sensore evidenziata dal peaking), fatto questo con i tele secondo me funziona, e anche piuttosto comodamente.

Chiaro che per spaccare davvero il capello, specialmente a TA, con l'ingrandimento la precisione è massima.

 

Riguardo alle impostazioni, mi riferivo al variarle in funzione dell'obiettivo e della focale, e in generale di come ci si trova meglio, non c'è bisogno di cambiarle in continuazione.

 

Quanto alle versioni prima serie, senza stabilizzatore, con un corto tele si può fare la maf al primo ingrandimento abbastanza facilmente, a mano libera. Con un po' di abitudine, si può arrivare a 180/200, ma lì inizia a diventare piuttosto scomodo, senza IBIS. Della roba Contax che hai, andresti tranquillo almeno fino all'85 (ma, ripeto, da 70-80mm in su vedrai che nella maggior parte dei casi ne potrai fare tranquillamente a meno e usare il FP...)

 

Poi è ovvio che dopo aver fatto il confronto prima/dopo con lo stabilizzatore, ti sembrerà tutto molto più comodo e tenderai ad usare l'ingrandimento anche quando non ce ne sarebbe assolutamente bisogno, da tanto è comodo...


Federico


#17 Lucky

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Inviato 24 ottobre 2015 - 01:00

Grazie mille, le vostre indicazioni sono realmente preziose per me.

Per tagliare la testa al toro, l'ideale sarebbe trovare una A7 II usata, e qualcuna si trova pure in giro, ma a prezzi superiori ad una nuova di importazione....

Lo stesso discorso vale per quella "liscia". Evidentemente chi la vende l'ha acquistata all'inizio a prezzo pieno, prima che i prezzi scendessero, e quindi, forse anche giustamente, si regola con quello che l'ha pagata e non con il prezzo di mercato attuale.....



#18 valgrassi

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Inviato 15 febbraio 2016 - 13:07

Luciano, un 135mm serio su una di queste mirrorless con adattatore é un cosone di uso pratico quasi pari a zero.
Sono macchinette piccole e leggere, lo sbilanciamento sulla mano sinistra usando cose progettate per reflex (ho provato su una Fujifilm due Nikon 135/2 e 135/2.8 pre-ai e in barba alle assistenze non riuscivo a stare fermo) rende il complesso osceno.

35/2 e 85/2 sono il massimo che consiglio.

A questo punto mi sento "mano de pedra" perché non ho avuto problemi insormontabili con le Vx (più piccole delle Sony) e questi zoom:

1. Nikkor AF 80-200mm f/2.8 vecchissimo e a pompone. Il centro di massa non cambia con la focale. Penso pesi ca. 1300-1400 g, + una V1/V2 + FT1 siamo sotto i due kg. Premesso che seguire il calcio giovanile (80') porta al progressivo intorpidimento del braccio, l'unica soluzione è impugnare il complesso come una carabina. Idealmente bisognerebbe appoggiare il tutto sulla spalla sinistra, non ci riesco perché ho la rigidità articolare data dall'età. Occhio sinistro, sempre. Sostengo sempre il complesso al punto attacco-obiettivo quando non in uso.

2. Tamron SP 70-300 mm f/4-5.6. Pesa quasi la metà del Nikkor di cui sopra. Ancora occhio sinistro e postura da tiratore. Il centro di massa varia con la focale. Poco più di un kg totale.

E che c'azzecca il centro di massa? Molto, nel senso che la gravità agisce con ottima approssimazione sul centro di massa. La mano sinistra si oppone alla caduta. Più è vicina al centro di massa, più la mano sinistra stabilizza. Se non stai leggero con la mano destra, induci la rotazione del sistema.

A conti fatti, un amico Canonista 5DII mi ha detto che la maggior parte delle mie foto tele soffrono di micromosso. Lui usa un 70-200 F/4 + TC 1.4 ed è convinto che la foto sportiva consista in ritratti B/W in movimento (anche, ma non solo, nella foto sportiva d'azione domina il colore). Questa foto riassume bene la situazione:

https://www.flickr.c...02/22433629847/

Se non è permesso linkare a Flickr, giuro che non lo faccio più! Il divertente è che questa foto è stata invitata da un moderatore di un gruppo Flickr Nikkor 1 CX 70-300 mm. Avrebbe dovuto capire da f/4-5.6 che si trattava di un Tamron SP.



#19 valgrassi

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Inviato 15 febbraio 2016 - 13:13

Grazie mille, le vostre indicazioni sono realmente preziose per me.

Per tagliare la testa al toro, l'ideale sarebbe trovare una A7 II usata, e qualcuna si trova pure in giro, ma a prezzi superiori ad una nuova di importazione....

Lo stesso discorso vale per quella "liscia". Evidentemente chi la vende l'ha acquistata all'inizio a prezzo pieno, prima che i prezzi scendessero, e quindi, forse anche giustamente, si regola con quello che l'ha pagata e non con il prezzo di mercato attuale.....

Le A7 si spuntano usate sotto gli 800€, le A7R sotto i 1000€. Le A7II tengono ancora. Seguo Juza e eBay, il problema con eBay è che mi battono sempre quando l'occasione è buona (nonostante i saggi consigli dell'impagabile Ken Rockwell).



#20 valgrassi

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Inviato 15 febbraio 2016 - 13:34

Si, evidentemente l'elettronica ha una parte pesante...

Ma anche l'interazione con il software di sviluppo. 

 

Nikon paga molto caro e salato la mancata interazione con Adobe, al punto che la semplice apertura del file produce il risultato di gran lunga peggiore se confrontato con Canon, Sony e Leica. WB quasi mai perfetti, contrasti troppo bassi ed in generale una resa "piatta". 

A fronte di un file che contiene piú informazioni di qualsiasi altro, senza dubbio alcuno, e di un miglioramento continuo e visibile dalla D800 in poi (quando hanno annunciato una cooperazione migliore, che pian piano sta dando i suoi frutti). 

 

 

Sony ha un WB Auto freddo, ma molto "migliore" di quello di Nikon, parlando di pura resa fotografica. Se correggi la temperatura, non devi praticamente mai correggere anche la Tinta, mentre con Nikon é imperativo farlo se non vuoi che diventi tutto verdino o Magenta. 

 

Se invece vai a toccare le ombre, con Nikon non accendi neppure il cervello e lo fai, sicuro di un ottimo risultato, come anche con Leica.

Con Sony é praticamente lo stesso, perché i "bit mancanti" sono messi in maniera molto intelligente e non danno fastidio, e di fatto é come avere in mano un file della D700 ma con la dinamica di una macchina della generazione successiva.

Per questo dico che le recensioni esagerano, e di molto. Ma l'elettronica migliore delle Nikon comunque si vede, non fosse altro per la tranquillitá con cui sviluppi e non vai nemmeno a controllare il risultato ingrandendo al 100%.

(Con Canon invece é... pain in the ass, come direbbe un americano poco politically correct. 

Non che i dati non ci siano, intendiamoci, ma devi prestare un'attenzione che puoi evitare con le altre macchine.)

 

Tutto questo é elettronica e software, insieme.

 

Non é un caso che nel momento in cui apri un file in Lightroom, la "bellezza" di quello che hai davanti é direttamente proporzionale all'interazione che la casa ha con Adobe, mentre quando ti tocca fare salti mortali per recuperi al limite dell'artefatto é l'elettronica della macchina che conta. ;)

 

 

Se devo fare una lista personale con le macchine di cui sviluppo le foto, Canon resta comunque dietro a Sony in tutto, al di lá del numero di bit per canale.

Ma in ogni caso stiamo parlando delle macchine piú usate dai professionisti di tutto il mondo. ;)

a_

 

P.S. Va detto che l'unica Sony con cui ho a che fare é la mia, quindi anche le foto le ho scattate io, mentre i clienti hanno Canon, Nikon e Leica. 

Sono tutti professionisti di almeno tre campi diversi (alcuni anche piuttosto famosi), ma non per questo sanno cosa sia il feeling con la macchina che usano e si adattano alle sue caratteristiche per sfruttarle...  :wacko:

Anzi...  :angry:

Perché non aprite i NEF con NX-D? Non è stabilissimo, ma è il meglio sui NEF. È anche più veloce rispetto a DxO. Nessuno vi impedisce di esportare un TIFF 16 bit altrove. Ammettiamo che sia vero che Nikon ancora non colloqui con Adobe. Vi rendete conto del rischio che corre il Nikonista che sviluppa NEF lossy? Se Adobe non conosce l'interpolante Nikon ESATTA, vi trovate per le mani dati mai previsti da Nikon stessa. Se avete fatto lo scientifico o due esami di matematica all'Università, allora provate l'articolo definitivo di Emil Martinec sulla fotografia digitale. Sotto dpreview compare come ejmartin. Di una chiarezza esemplare per chi abbia una formazione scientifica

Sono sicuro che qualcuno salterà su a dire che non bisogna capire la teoria per fare buone foto. Sono perfettamente d'accordo. Tuttavia anche su dpreview si innescano forum infiniti con la maggior parte degli intervenuti che ha una comprensione parziale della teoria. Non parliamo del sito Nikon italiano, francamente una comica. Martinec ha scritto un demosaicizzatore chiamato MAZE per RawTherapee. Sotto RT ci sono parecchie varianti di demosaicizzatori, ognuno ha i suoi pregi e difetti. Confesso che RT mi intimidisce, perché, mentre mi sono guadagnato da vivere con le trasformate di Fourier, usa wavelets in molte routine e lì mi sento molto più inesperto.






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