Riporto integralmente un intervento di Rossofaggio; l'unica modifica da me operata è in corsivo nella prima linea per far capire a cosa si riferisce.
Rossofaggio ha scritto:
Questa mattina, mercoledì, mi sono recato nello stesso luogo dove Maurizio Zuliani ha fatto questi scatti.
Gli zigoli si fotografano da un grande parcheggio essendo attratti da pastura sparsa nei giorni e mesi scorsi. Fin qui non ci sarebbe niente di male. Ma nello specifico stiamo parlando di decine di chili di sementi da pastura sparse un pò dappertutto, tanto da sembrare un campo di miglio appena raccolto più che una catasta di neve.
Arrivo al punto che mi fa girare moltissimo i cabasisi.
Accertato che oggi la fotografia cosiddetta naturalistica non produce reddito, di conseguenza dovrebbe essere praticata da amanti della natura per puro piacere personale o appunto per amore della natura.
Premesso che anch'io adotto tutti i mezzi che mi permettano di avvicinarmi ai selvatici che desidero fotografare, non mi permetto MAI di adottare comportamenti che possano in qualsiasi maniera recare disturbo o danno ai miei soggetti, e soprattutto non cerco di addomesticarli.
E' un codice di comportamento etico che chiunque si autoproclama amante della natura dovrebbe adottare.... e senza deroghe.
Il mio rimbrotto non va agli 8 fotografi presenti stamane.
Però mi chiedo: non sarà solo la smania di portare a casa la preda a tutti i costi perchè è la moda piuttosto che naturalismo?
E' possibile che non si possa spegnere il telefonino, fumare, schiamazzare, sbattere portiere, vantarsi delle proprie pubblicazioni o magnifiche opere, spostarsi continuamente in modo brusco oppure piazzarsi a 2 metri dai posatoi tanto i soggetti sono confidenti e piazzarsi davanti agli altri perchè si ha una focale corta?
Per non parlare di chi devasta canneti oppure arriva nelle arene dei forcelli alle 6 meravigliandosi del nervosismo dei soggetti?
Mi risponderete che posso fare a meno di andare nei siti notoriamente frequentati dagli altri naturalisti. E' vero dovrei non andare. Ma quando ci vado ho l'impressione di essere stato allo zoo. E le foto che ho fatto mi danno meno emozione di quelle scattate in solitudine.
Allego una foto per documentare quanto detto.
Come la pensate?
Ciao.
Alberto