traduzione libera dal giapponese all'inglese e poi all'italiano. Qualche parte potrebbe essersi persa o alterata nella traduzione
E' stata ripresa prima dell'intervista ufficiale rilasciata alla stampa giapponese qualche settimana fa. Forse pensavano che i microfoni fossero spenti ...
D : Da dove viene l'ispirazione per la Df ?
R : Come per tutte le ultime fotocamere siamo stati ispirati dalla nostra alta direzione. La visione era chiara : progettare una macchina che usasse la gran parte delle componenti della D600 ma su cui potessimo ricavare un maggior margine
D: E questo ha richiesto un grande sforzo ?
R : Grandissimo. All'inizio il progetto somigliava troppo alla D600 ma poi uno dei nostri progettisti più giovani ha avuto la brillante idea di aggiungere dei controlli vecchio stile messi sopra alla calotta. Appena visto il modello, abbiamo capito che quella era la via giusta.
D : Questo l'avevamo intuito vedendo quanta enfasi è stata posta sullo stile "retro"
R : Giusto. Veramente noi non pensavamo nemmeno di rendere funzionali quei controlli, ci bastava che dessero un aspetto alla macchina molto diverso dalla D600. Pensavamo non servissero, visto che comunque ci sono tutti gli altri controlli tipici che sono in tutte le altre macchine. Ma poi dalla produzione ci hanno fatto presente che non si trovava una colla abbastanza sicura che non colasse all'interno della macchina e andasse a sporcare il sensore. Così abbiamo deciso di forare la calotta e collegare realmente questi controlli alla macchina. Restano sostanzialmente inutili aggiunte estetiche, però così l'insieme presenta meno rischi.
D : A proposito di questo, sono stati definitivamente risolti i problemi di produzione su D800 e D600 ?
R : Assolutamente si . Dopo sei mesi di approfondite indagini interne abbiamo determinato che sia il problema dell'autofocus della D800 che quello dell'otturatore della D600 avevano la stessa causa : tutti i nostri operai sono destrorsi. E' per questo che in entrambi i casi il difetto si verifica sempre nella parte sinistra della macchina.
R : Brillante. E come l'avete risolto ?
D : semplice, abbiamo licenziato metà del personale e l'abbiamo sostituito con mancini
D : Tornando all'aspetto retro. Vi siete resi conto che solo questa caratteristica in più rispetto alla D600 fa pensare ai consumatori che la Df sia un pò troppo costosa ?
R : [risate!] Francamente ... no. Avevamo una competizione interna trai vari team di progettazione. Il gruppo che riusciva ad offrire il miglior margine sui numeri di vendite previste, vinceva una pizzata colossale.
Noi ci siamo offerti volontari per questo progetto perchè pensavamo che ci avrebbe consentito di vincere senza sforzo.
Quindi no, pensiamo che il prodotto sia perfetto e il prezzo tutto sommato ragionevole.
D : E quindi come era questa pizza ?
R : Purtroppo non siamo riusciti a vincere. Il team del "Noct" 58/1.4 ci ha battuti sul tempo, riuscendo a raggiungere il mercato prima di noi con un oggetto che a 1.700 euro offre solamente marginali vantaggi a tutta apertura rispetto ad un normale 50 mm venduto ad un quarto di quella cifra. Abbiamo capito subito che non avevamo speranze di vincere il premio.
D : Scusa, perchè hai fatto il segno delle "virgolette" quando hai pronunciato la parola "Noct", riferita al 58 mm ?
R : [risate !] No, niente, è uno scherzo tra noi. Non posso parlarne in pubblico. Sai mio padre era nel team di sviluppo del Noct-Nikkor originale.