[reportage] Passeggiate a Pietrogrado
Russia e' un concetto piu' che una nazione: solo a guardare una carta geografica viene da pensare che una vita non possa bastare a poterla considerare anche soltanto in parte.
Viene da sorridere quindi all'idea di un viaggio di sei giorni nel quale visitare non soltanto San Pietroburgo, ma anche Mosca, pero' il sorriso lascia subito spazio allo stupore.
Петроград, Pietrogrado, San Pietroburgo, Leningrado, Piter, tutti sinonimi dell'idea di uno zar Visionario, Pietro il Grande, il quale decise all'inizio del 1700 di porre le fondamenta di quella che sarebbe diventata la metropoli attuale piu' settentrionale del mondo, che conta quasi cinque milioni di abitanti, sparsi su un territorio impossibile ed ingrato: la foce della Neva, fiume dal breve corso, emissario del piu' grande lago d'Europa.
Un'impresa incredibile se per giunta attuata per farla diventare capitale dell' Impero russo, edificando palazzi, chiese e monumenti degni per la realizzazione di questo scopo, portato a termine affidando incarico a raffinati architetti italiani e ticinesi i quali, dall'originario impianto difensivo formato dalle prime fortezze, si dedicarono a stendere i ponti e le palafitte necessarii a sostenere questa Amsterdam del Nord, che Pietro volle replicare.
La Neva e' imponente e impetuosa come i palazzi che la contornano ed un giro in battello sul fiume e attraverso i canali che attraversano il centro e' fondamentale anche per comprendere meglio la sua topografia principale
nelle giornate di piena determinati canali non sono navigabili...perche' non si potrebbe passare sotto i ponti
le colonne rostrate, costruite come fari, simbolo del potere navale russo,
a Capodanno vengono sormontate da una fiamma di sette metri
si sente anche qui ...Profumo di banche italiane
da questa sponda la gente si sporge per guardare il piu'... piccolo monumento della citta' (e per lanciargli monetine...)
il canarino di una famosa canzoncina da bambini
i monumenti equestri (dell'architetto Quarenghi, lombardo) di Piazza Sant'Isacco, sono copia dei Dioscuri intenti a domare cavalli selvaggi che abbiamo al Quirinale e vantano una storia curiosa, secondo la quale Pietro il Grande regalo' in tre occasioni una delle due coppie di gemelli a potenti di altri paesei, ordinando a Quarenghi di realizzarli nuovamente: la quarta volta Quarenghi glieli fece differenti....ad vitandum
La sua visita e' d'obbligo, pur se condizionata dalla infinita transumanza di turisti di tutto il mondo che lo attraversano ogni giorno.
(atrio e scala)
(Ammiraglio Potemkin, favorito di Caterina)
(la Rotonda che mette in comunicazione le stanze private del Palazzo)
Spazi enormi ...affollatissimi
e capolavori a pioggia, sparsi in giro e avvicinabilissimi... da Rembrandt (con signora e compatta)
a Tiziano
Leonardo da Vinci
(mi chiedo con i cellulari e le compatte che risultati sortiscano le migliaia di persone che si accalcano a scattare in diagonale, dal basso verso l'alto e viceversa)
Il Museo contiene collezioni infinite (svariati milioni di pezzi) di opere d'arte assolute.
che si inseguono in una danza sfrenata...
La Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato e' uno dei simboli piu' conosciuti di questa citta' , ben visibile gia' dalla Nevskij Prospekt e dall'adiacente canale Gribaedova. Eretta dopo l'assassinio del 1881 di Alessandro II appunto sul luogo dell'attentato: il suo interno non e' a mio parere interessante come l'architettura moscovita delle sue cupole, piu' volte oggetto di contestazione artistica in questa citta' che da Mosca tiene ancora oggi a tenere le distanze che le dividono.
(I fili elettrici non aiutano nella composizione)
spose dappertutto, nonostante i novelli mariti...
La Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, costruita nel barocco tipico olandese dall'architetto Trezzini, esternamente presenta una guglia di 39 metri acuminata, con al suo vertice una sfera sormontata da un angelo che tiene in mano una croce.
Al suo interno, oltre ad un iconostasi particolarmente ricca di decori ed icone, dal 1998 sono stati trasferite le salme di tutti i Romanov uccisi durante la Rivoluzione, oltre ai sepolcri degli altri zar da Pietro il Grande in poi
Ormeggiato vicino la Fortezza dei Santi Pietro e Paolo, l'incrociatore Aurora, dai cui cannoni parti' la salva che dava il segnale d'inizio della Rivoluzione d'Ottobre
Infine una visita alla magnificiente residenza estiva di Caterina a Pushkin, 25km dalla citta', quasi completamente distrutta durante l'assedio della seconda guerra mondiale ed oggi restaurata quasi totalmente.
un barometro
stufe in maiolica ad ogni stanza
Giardino Privato e laghi, fontane e cascate, tutto in similitudine di Caserta e Versailles con cui queste residenze rivaleggiano
Altra residenza, la Reggia di Peterhof, altrettanta eleganza e stupore nell'ingegneria da giardino, con fontane e padiglioni indimenticabili
sposa e sfondo sulla...
Fontana del Nettuno
statue di ninfe
e della Musa principale, Pietro I, colui che volle, sempre vole,
fortissimamente volle...
Una citta' infinitamente bella e impossibile da visitare se non...
passeggiandovi
Max Aquila photo © per Nikonland 2016
Foto scattate tra il 13 ed il 15 settembre con Nikon V3 e 6,7-13mm 18,5mm e 30-100mm
Segue capitolo su Mosca, in breve...
Viaggio lampo organizzato (gruppo con guida). Un piccolissimo assaggio delle possibilita' che Pietrogrado offre, anzi pretende che se ne disponga.
Torneremo...